Saluti a tutti amici di Nerd House! Qui di nuovo il vostro Luke, oggi per parlare dell’ultima puntata di The Last of Us!

Ho di nuovo tanto da dire e, come per gli scorsi episodi, davvero quasi nulla di negativo. È quasi sospetto quando una serie ti piace dall’inizio alla fine, praticamente senza cali. Però viviamo in un momento storico dell’intrattenimento in cui siamo bombardati di prodotti per ogni genere e gusto e in mezzo a questo mare infinito, di ore e ore di contenuti, trovare qualcosa che piaccia davvero può essere difficile.

Ma lasciamo perdere queste riflessioni e concentriamoci sul sesto episodio di The Last of Us. Ci eravamo lasciati nella scorsa puntata, con due delle morti più commoventi della serie. Henry e Sam, due fratelli che come Ellie e Joel avevano fatto di tutto per sopravvivere. Ma la vita in TLOU è difficile e può terminare in un solo momento. 

The Last of Us

Con il peso di questa perdita ci inoltriamo insieme ad Ellie e Joel sempre più ad ovest degli Stati Uniti. Il viaggio verso la struttura delle luci è ancora lontano e per non mancare il bersaglio, il duo si ferma a chiedere indicazioni ad una coppia di nonnetti che gli sconsiglia fortemente di inoltrarsi oltre il fiume lì vicino.  Poco dopo essere usciti Joel si piega per quello che sembra essere una fortissima fitta al cuore, mentre invece è quasi sicuramente un attacco di panico. Di impatto, tutto ciò mi ha quasi infastidito. Con l’immagine del Joel dei videogiochi, sempre inflessibile, duro, coraggioso e senza scrupoli, non riuscivo a pensare che fosse adatta a lui questa scelta. Ma dopo qualche secondo, pensando alla differenza comunicativa di due mezzi come videogioco e serie Tv, mi sono detto “cavolo, è giusto, logico anzi”. Il videogioco di The Last of Us era già al suo tempo riuscito a trasmettere tante emozioni e problematiche serie, ma ovviamente un prodotto deve evolversi quando si ripropone ad un pubblico di cui gran parte conosce in ogni dettaglio la storia. Quindi è giusto e l’ho apprezzato molto. Perché nessun essere umano è di freddo acciao, ma di carne, emozioni e una mente che assimila tutto quello che viviamo. Joel aveva soffocato il dolore per la figlia nella lotta continua per la sopravvivenza. Ora che Ellie sta entrando piano piano nel suo cuore, la prospettiva dei tanti pericoli che si parano davanti ai suoi occhi, è abbastanza per far riaffiorare il dolore e la paura che possa accadere di nuovo, che la perdita lo colpisca di nuovo. Una cosa possiamo dirla per certo: in questa serie, molti personaggi hanno guadagnato molta profondità.

The Last of Us

Dopo di ché il viaggio continua, incuranti degli avvertimenti, verso il fiume in questione. Durante tutta la puntata ci sono diversi “easter eggs” che riportano sempre al videogioco. Come il desiderio di Ellie di imparare a cacciare o la sua passione per lo spazio e la prima donna ad essere andata nello spazio, Sally Ride. Nel gioco infatti, questo pezzo di storia inizia proprio con Ellie che va a caccia di conigli in mezzo alla neve. Mentre per quanto riguarda lo spazio, in The Last of Us Part II, Joel porta Ellie a vedere il museo dello spazio, consapevole di questa sua passione. E per un ultimo, un altro easter egg che si riferisce ad una breve linea di dialogo del gioco, in cui Ellie esprime di voler impare a fischiare, esattamente come nella serie.
A seguire Ellie e Joel riescono a trovare gli uomini che tanto impaurivano la coppia di vecchietti al di là del fiume. Sono gli uomini di una prospera colonia che è riuscita ad organizzare al suo interno una vita del tutto normale, considerate le condizioni esterne. E all’interno di questa colonia, si trova il fratello di Joel, Tommy. Una bellissima riunione che porta un pizzico di tranquillità nella vita di Joel. 

The Last of Us

Qui il duo, ha un assaggio di normalità, ed ha effetti decisamente differenti sui due personaggi. Joel infatti, conosce quella che si può considerare una vita normale, mentre invece Ellie non la conosce affatto essendo nata con la pandemia e in una ZQ. Si nota chiaramente che la tranquillità, la felicità e la spensieratezza che sembra vivere in questo rifugio non convince Ellie, come se non potesse essere vero. Qui incontriamo Shimmer, un bellissimo cucciolo di cavallo, che tra l’altro sarà il cavallo di Ellie nella seconda parte del videogioco (e quindi probabilmente anche nella seconda stagione). 
In questo piccolo scorcio di paradiso, Joel cede al peso di tutto quello che grave sulla sua coscienza. In un bellissimo momento di intima fratellanza con Tommy, gli rivela lo scopo del suo viaggio, l’immunità di Ellie e anche degli attacchi di panico che lo affliggono da poco. Lascia che il muro da uomo invincibile crolli davanti all’unico pezzo di famiglia che gli rimane. Un altro genuino momento di sentimento, molto commovente e importante per uno sviluppo più umano del personaggio di Joel.

The Last of Us

L’altra scena più bella in assoluto, si svolge sempre all’interno di questa piccola comunità. Infatti, il discorso che doveva essere privato tra Joel e Tommy, non lo è stato per niente. Ellie ha origliato e ha sentito la parte peggiore: Joel che chiede a Tommy di accompagnarla dalle Luci così che sia più al sicuro. Quando poi Joel va a trovare Ellie per dirglielo, la trova già preparata e cominciano un discorso che porta a galla la figlia di Joel, il desiderio di Ellie di rimanere con lui e la confusione dei ruoli che si è creata tra i due. Un dialogo che è presente nel videogioco, uguale parola per parola. Quindi emozionante per due ragioni! Il contenuto in sé e l’omaggio a una delle scene più belle del videogioco, che non aveva alcun bisogno di ritocchi o cambiamenti. 

The Last of Us

Questa scena porta alla luce molti dei problemi personali dei due personaggi, ma anche i loro veri sentimenti l’uno per l’altra. Un rapporto che si stava davvero trasformando in uno tra padre e figlia, ma che viene rifiutato da Joel, come se fosse un’offesa a sua figlia Sarah. Nonostante tutto, Joel non è pronto a lasciare andare Ellie e continua il viaggio insieme a lei.
Così, come se nulla fosse successo, si riconsolida il rapporto tra i due, anzi migliora molto. Tanto che pure il riservatissimo Joel si concede a qualche particolare più intimo della sua vita e dei suoi desideri per il futuro. 
In questo clima di riconciliazione, i protagonisti arrivano finalmente alla loro meta. Il laboratorio occupato dalle luci. Anche in questo pezzo, molti riferimenti, sia visivi che in dialoghi, al videogioco. 

Il laboratorio però è stato sgomberato e ora Joel e Ellie si trovano nuovamente davanti all’ignoto. Uscendo dal luogo, vengono attaccati da dei banditi e Joel rimane gravemente ferito. La loro fuga riesce ma il povero Joel dopo poca strada fatta, sviene e cade da cavallo, lasciando tutto in mano alla povera Ellie. 

The Last of Us

Così termina il sesto episodio di The Last of Us. Sempre carica di emozioni e di eventi al limite. Al termine della serie mancano soltanto tre episodi ma credo che riusciremo a vedere tutto quello che ancora manca di importante.

La serie continua con un ritmo serrato, decisamente positivo. Lo stile è chiaramente studiato a puntino per portare agli spettatori un prodotto perfetto per l’adattamento a serie Tv. Ogni puntata dimostra l’impegno messo da tutto il team dei creatori e non potrei essere più contento di come sta uscendo questa serie. Questa versione più emozionale e più umana di Joel mi piace molto e sono contento anche del personaggio di Ellie.

Ci vediamo al prossimo episodio amici!

Se ve lo siete perso, qui c’è l’articolo finale di The Legend of Vox Machina, mentre qui la nostra super mega straordinaria pagina Instagram!

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