Hey there,
sono Rox e oggi proseguiamo la nostra analisi su She-Hulk con gli episodi 3 e 4!
Se vi siete persi il primo articolo con i primi due episodi potete recuperarlo QUI

She-Hulk episodio 3

L’episodio 3 ci porta dritti nel caso di Abominio, Emill Blonsky.
Il suo processo e le vicende che ci illuminano sui fatti avvenuti vengono alternate insieme al processo del collega di Jen, Pug, egli infatti è alle prese con un’accusa di frode eseguita a danno dell’ex collega della nostra eroina verde, Dennis Bukowski.

Questo, infatti, pensa di aver avuto una relazione con Megan Thee Stallion ma, in realtà, una elfa mutaforma asgardiana ha preso le sembianze della rapper per estorcere beni e denaro al malcapitato.
Pug vince il caso grazie alla sincera testimonianza di Jennifer, la quale pare non vedesse l’ora di dire al mondo quanto il suo ex collega fosse egocentrico, facilmente manipolabile e che quindi, sicuramente, fosse realmente convinto di avere una relazione con la rapper in carne ed ossa.
Dimostrando la truffa quindi viene riconosciuto il risarcimento all’accusa.

La vera Megan Thee Stallion la troviamo in aula e il suo cameo insieme a Jen nella post credit del terzo episodio ha fatto parecchio discutere perché le vediamo twerkare insieme.
Ora, sinceramente io non capisco le polemiche, è una post credit carina, ci sta col personaggio ed è divertente. Non è nulla al di fuori della caratterizzazione della protagonista, nota per i suoi valori di autodeterminazione femminile e la difesa della parità di diritti.
Per tanto difende il suo diritto ad esprimersi come meglio crede.

She-Hulk - Marvel - MCU - Titania - Abominio - Thunderbolts - D23 - Wong - Serie TV Marvel - Marvel Cinematic Univers

Torniamo al nostro caro Abominio, scopriamo che è stato Wong a farlo evadere di prigione, per tanto in accordo con Jen si presenta all’udienza per testimoniare in favore di Emill Blonsky.
La giuria, dopo aver visto la capacità di controllo del prigioniero anche in forma Abominio, decide di concedergli la libertà vigilata ma alla condizione di usare un inibitore della trasformazione e l’obbligo di non trasformarsi mai più in Abominio.

Tanti cari saluti ai Thunderbolts? Forse.

She-Hulk - Marvel - MCU - Titania - Abominio - Thunderbolts - D23 - Wong - Serie TV Marvel - Marvel Cinematic Univers

Al D23 è stata presentata la formazione ufficiale degli anti-eroi, eppure, non mi sento di escludere completamente la possibilità che venga in qualche modo tirato fuori con qualche espediente il nostro caro Emill Blonsky.
Mancherebbe anche il Barone Zemo (se non ti ricordi chi è vai a rileggere gli articoli su Falcon e Winter Soldier!) nel team annunciato, chissà che non ci sia qualche evasione di prigione.

She-Hulk episodio 4

Torniamo a noi, nel quarto episodio conosciamo due nuovi personaggi Donny Blaze e Madisynn (“con due N e una Y ma non dove pensate voi”). Il primo è un illusionista che ha uno sling ring in quanto ha iniziato l’addestramento magico a Kamar-Taj ed è poi stato espulso.

Egli, infatti, utilizza ancora i pochi assunti di magia che ha appreso per aprire portali che non sa controllare e in cui manda alcuni ignari spettatori come numero di magia.
La malcapitata di questo episodio è Madysinn, la quale dice di essere finita anche a fare il patto con un demone.

Wong insieme a Jen intentano una causa contro Blaze per cercare di fermarlo ma non riescono ottenere il divieto di utilizzo della magia fino alla prossima seduta e l’illusionista apre un portale verso un universo di “pipistrelli demoniaci” che crescono a dismisura. Jen, che nel frattempo la vediamo destreggiarsi tra un appuntamento e l’altro, la vediamo, infatti, iscriversi all’equivalente Marvel di Tinder.
Quando finalmente ha trovato una persona con cui si trova bene vengono interrotti da Wong che richiede l’aiuto della supereroina per ributtare i “demostrelli” nel portale.

She-Hulk - Marvel - MCU - Titania - Abominio - Thunderbolts - D23 - Wong - Serie TV Marvel - Marvel Cinematic Univers

Jennifer torna quindi al suo appuntamento in forma She-Hulk, come tutti i suoi precedenti appuntamenti.
Infatti, la protagonista non ha avuto molto successo come Jennifer invece da Hulk ha ricevuto molti più match, compreso l’ultimo. Dopo quella che pare essere stata una notte interessante, e come sappiamo Jen quando dorme torna in forma umana, la nuova fiamma non la riconosce neanche e, anzi, sembra proprio non apprezzare.

La puntata si chiude con una ingiunzione inviata da Titania verso Jennifer per l’utilizzo del nome “She-Hulk”, in quanto il marchio è stato registrato dell’influencer.
Se avete apprezzato Maddysinn la post credit non è da meno.
Attenzione SPOILER de The Sopranos.

She-Hulk - Marvel - MCU - Titania - Abominio - Thunderbolts - D23 - Wong - Serie TV Marvel - Marvel Cinematic Universe

I due episodi scorrono molto bene e intrattengono, sono molto riempitivi quindi incominciamo ad entrare nel vivo della storia. Infatti, un altro avvenimento importante che lascia delle domande lo troviamo alla fine del terzo episodio quando Jennifer viene assalita da alcuni individui che dai fumetti sappiamo chiamarsi Wreaking Crew. Uno di loro dice la frase “il boss non sarà contento” e la domanda è quindi, a chi si riferiscono? Potrebbe essere forse il tizio con cui She-Hulk ha un appuntamento e la chiama “esemplare” facendo delle domande molto invasive su di lei e le sue debolezze?

Una cosa che sto apprezzando molto di questa serie sono gli espedienti narrativi che usa per far vedere il sessismo su vari livelli. Nel giornalismo, nell’iper sessualizzazione del corpo femminile o nei commenti della gente che si indigna se esistono supereroi femminili che possono avere delle somiglianze con un corrispettivo maschile.

Per ora, per me, il prodotto è più che soddisfacente.
Ha un buon ritmo, è divertente ed è scritto bene, sopratutto la parte femminista e sulla parità di genere.

Vi aspetto con il quinto e sesto episodio!

See yaa!

Rox

Many Nerds, One House!