Salve a tutti amici di Nerd House!

Oggi sono qui per accompagnarvi in un meraviglioso viaggio.

Di recente, è tornato nuovamente disponibile, in una nuova veste, il capolavoro indiscusso dell’autore spagnolo Paco Roca: Rughe. Tunué, infatti, ha confezionato una nuova riedizione di questo tesoro imprescindibile della letteratura a fumetti in occasione del suo quindicesimo anniversario dall’approdo sugli scaffali italiani.
Di certo è una storia che si fa notare, ma non la fa con irruenza bensì con delicatezza e gentilezza così come si approcciano sempre a noi i protagonisti di questa vicenda, ovverosia gli anziani.

Emilio, il nostro protagonista, è un ex banchiere che ormai si affaccia all’inesorabile vecchiaia e con essa arrivano i primi acciacchi ma anche una cosa più temuta e sordida: l’Alzheimer. Proprio per questo motivo, suo malgrado, verrà trasferito dalla famiglia in una residenza dove si potranno prendere cura di lui. Ed è esattamente in questo momento che comincia il bello del nostro racconto, ma anche i primi guai per Emilio.

Facciamo la conoscenza di un microcosmo variegato e sfaccettato di personaggi di contorno, che abbelliscono la vicenda, la rendono più genuina, umana e agrodolce tra mille piccole disavventure e poche avventure memorabili.

E’ proprio l’umanità di Roca, la sua sensibilità che fa percepire del tenero in discorsi quasi irrisori, in gesti che sembrano banali ma che comunicano tanto, come la ripetitività delle azioni o la dimenticanza di azioni compiute pochi istanti prima. E’ tutto reso in maniera amaramente e genuinamente umanizzata, essenziale, quasi a testimoniare che è una ruota che gira per tutti e che dobbiamo affrontarla, direttamente o indirettamente, tutti noi.

Roca si concentra non tanto sul racconto della vita di Emilio, ma bensì su come quest’ultimo, ostinato e cocciuto, voglia fuggire dalla sua condizione quasi, per così dire, ineluttabile. Ma ciò che distingue Emilio non è tanto la rassegnazione o la frustrazione, ma bensì il provare a tirarsi fuori da questo impiccio in ogni modo, tra comicità e gaffe, ma anche tanto coraggio e voglia di riprendere in mano la propria vita.

E’ un volume dal cuore umile, tenero e gentile, che affronta una tematica subdola e delicata. Lo fa in maniera senz’altro intelligente e pacata, senza pretese alcune ma con una grande anima che ti prende quasi alla sprovvista e ti trascina in un piccolo mondo fatto di incertezze, ricordi sbiaditi e tanta routine, quasi soffocante ma che rappresenta TUTTO per una persona che si ritrova in questa condizione del suo percorso di vita.

Anche i disegni rispecchiano l’imprinting della storia. Non sono affatto ricercati o pretenziosi, anzi tutto il contrario, si dimostrano essere molto essenziali e minimalisti rispettando lo stile della storia in sé scelto da Roca. Riflettono bene l’intenzione dell’autore di consegnare al lettore una storia che possa essere sia d’impatto ma anche semplice e soprattutto riflessiva, vera.

Rughe - Paco Roca - Graphic Novel - Tunué - Alzheimer - fumetto

Roca, inoltre, come detto poc’anzi, non vuole dare vita ad una biografia ma bensì ad un memoir, un lascito generazionale che sia di riflessione su un tema così meschino quale questa tremenda malattia che come se nulla fosse ci deruba di ricordi bellissimi e preziosi.

Se non l’avete mai letto, vi consiglio caldamente di recuperare questa splendida edizione con contenuti extra e di immergervi in una lettura traboccante di umiltà intellettuale che vi rapirà il cuore come l’ha fatto con me e migliaia di altre persone in tutto il mondo.

Per oggi è tutto amici lettori, se l’articolo vi è piaciuto vi consiglio di leggervi anche questo di Hulia: “Nonostante Tutto”

Per tutto il resto ci vediamo sulla pagina Instagram e Facebook di Nerd House dove potremmo commentare insieme questa bellissima lettura.

Alla prossima,

Many Nerds, One House!