Ciao a tutti amici di Nerd House, qui è antogenny che vi scrive. Oggi volevo portarvi a conoscere una sorprendente serie animata che mi ha catturato dalla prima puntata: Invincible. La serie televisiva prodotta e distribuita sulla piattaforma Amazon Prime Video è tutto ciò che adulti e vorrebbero vedere dai supereroi, completamente fuori dall’ordinario. Una sorta di The Boys in versione cartoon: violenta, cruda, cattiva, vera.
Andiamo con ordine e cerchiamo di scoprire, passo per passo, cosa rende unica questa serie. Ovviamente, da questo momento in poi, ci saranno possibili spoiler.
La storia comincia presentando Mark Grayson, apparentemente un normale adolescente con uno stile di vita nerd. A tratti bullizzato per essere visto come sfigato e secchione, si scopre che suo padre Nolan Grayson è Omni-man, il supereroe più potente al mondo. Lentamente, Mark comincia a sviluppare i superpoteri e gli verrà rivelato che il padre non è un semplice umano, ma un viltrumiano, ovvero un alieno proveniente dal pianeta Viltrum. Mark comincerà a conoscere e gestire al meglio i suoi poteri, sperando presto di diventare supereroe, proprio come Nolan, per difendere la Terra e i suoi abitanti. Grazie ai suoi poteri, Mark sceglierà il nome di Invincible per il proprio alter ego. Tutto volge per il meglio, senza una piega e senza duri scontri. Fine della prima puntata? Ma neanche per idea.
Plot twist negli ultimi cinque minuti: Omni-man chiama a rapporto per una emergenza i Guardiani del Globo, una élite di supereroi a difesa del pianeta. Ritrovati alla base segreta, Omni-man comincia ad attaccare, senza un apparente motivo, i sette supereroi. La battaglia è senza esclusione di colpi, con sangue e frammenti umani che volano in ogni dove. I Guardiani si difendono al meglio che possono, ma è Nolan che ha la meglio. Il gruppo di supereroi viene massacrato e ucciso senza pietà, mentre Omni-man crolla a Terra, esausto. Nessun perchè, nessuna motivazione, nessun movente. Ed è qui che inizia la vera storia, tra mistero, violenza e psicologia.
Omni-man è come il cavaliere nero: non gli devi cagà il cazzo. Anche se questa volta il cavaliere è quello bianco, con un mantello rosso.
Con Nolan in coma e i Guardiani fuori dai giochi, tocca a Invincible e ai piccoli gruppi di supereroi difendere la popolazione da invasioni e attacchi dei cattivi. Mark si unirà ai Teen Team, un gruppo di ragazzi formati da Atom Eve, Rex Splode, Dupli-Kate e capitanati da Robot. La squadra farà le veci degli scomparsi Guardiani e respingerà tutte le forze nemiche intente ad assaltare la Terra. Insomma, in fin dei conti, tutto nella norma per una serie dedicata ai supereroi, solo molto più cattiva delle attuali produzioni Marvel o DC Comics.
In uno sdoppiamento di personalità tra Mark e Invincible, le vicende del ragazzo vengono raccontate in modo eccellente, dando il giusto peso sia alla sfera personale, sia alla nuova carriera professionale. La vita da ragazzo poco più che adolescente entrerà in conflitto con gli obiettivi di protettore della patria. Gestire le relazioni, soprattutto con la fidanzata Amber Bennett, sono messe a dura prova a causa dei mille impegni dell’ultimo secondo. In tutte le puntate c’è sempre molto sentimento, tra amore, affiatamenti e tradimenti. Non manca proprio nulla all’appello, tuttavia il bello deve ancora venire.
Se da una parte c’è la storia di Mark, giovane e mite ragazzo, dall’altra bisogna fare i conti con il misterioso Nolan, astuto e risoluto alieno, apparentemente pronto a tutto per proteggere sé stesso. Il centro dell’attenzione è proprio qui, capire il motivo per cui Omni-man ha sterminato i Guardiani del Globo. Omni-man, diffidente da tutto e tutti, lavora da solo e cerca di non compromettere la sua posizione. Il suo scopo è quello di non far scoprire ciò che è accaduto nella base segreta dei Guardiani e si metterà di traverso contro l’Agenzia per la Difesa Globale, comandata da Cecil Stedman, e il detective privato Damien Darkblood, noto per aver risolto i casi più intricati della polizia.
Per il momento, la storia si ferma qui, con sotto trame dedicate ai cattivi come Gemelli Mauler, cloni scappati dalla prigione grazie all’aiuto di Robot e in procinto di attaccare la città, e Titan, criminale dalla malavita organizzata dall’armatura di pietra e già sconfitto da Mark nel primo episodio.
Finito il nostro riassuntone delle prima cinque puntate, vorrei soffermarmi sulla realizzazione tecnica di Invincible. La serie animata ideata da Robert Kirkman, conosciuto per il più famoso The Walking Dead, scritta da Simon Racioppa e sotto la regia di Jeff Allen è stata ben accolta, ma nello stesso tempo criticata per l’estrema violenza, non gratuita perché contemplata nel contesto. La storia è veramente intrigante perchè si conoscono già i colpi di scena fin dall’inizio. La trama si aggira nel capire i motivi di queste azioni violente e immaginare come si concluderanno le vicende di Invincible e Omni-man. I disegni e le animazioni sono già viste, molto fumettosa e con uno stile che, personalmente, mi hanno ricordato quelle che sono state le W.I.T.C.H. Il doppiaggio in italiano è anch’esso ben realizzato. Se dovessimo però trovare la forza nei reparti tecnici, questo sicuramente va a favore della colonna sonora. In un mix tra rap e hip hop dei primi anni 90, tutte le canzoni sono azzeccatissime nei contesti in cui vengono inserite e pompano le situazioni a livelli estremi ed esagerati.
Vediamo con la sesta puntata disponibile dal prossimo venerdì cosa si aggiungerà a questa intrigante storia, in un vortice di adolescenza, brutalità e investigazione.
Trackback/Pingback