Saluti a tutti da Luke e Giulio Duplo, amici Nerd!
Appuntamento, come ogni sabato, con i nostri commenti sull’ultima puntata di The Falcon and The Winter Soldier!
Non perdiamoci in inutili ciance e diamoci subito dentro!
Cominciamo con Luke!
Che bomba, amici! Posso ammettere senza problemi che la quinta puntata è ottima anche solo per il combattimento ad inizio episodio in cui quel monello di John Walker si batte contro i nostri beniamini Bucky e Sam. Speravo di vedere un bel pestaggio senza pietà e invece quel *** di John se la cava maledettamente bene con lo scudo di Cap e quindi non si fa atterrare senza prima dare una bella batosta ai nostri cari protagonisti. L’epilogo però è a favore di Sam e Bucky e la scena finale di questa sequenza l’ho trovata carica di significato: Bucky che butta lo scudo appena recuperato a Sam e guardandolo negli occhi gli comunica mille parole e pensieri. Per me è stato come sentire uscire queste parole dalla bocca di Bucky “Hai visto cosa hai lasciato accadere per avere ceduto lo scudo? Ora, vedi di non lasciarlo più”. E poi Sam che sicuramente ha capito il messaggio e si mette a pulire lo scudo dal sangue ormai quasi rappreso. Lo scudo di Cap, il simbolo di Cap, macchiato dal sangue di un innocente.

A seguire, le conseguenze del terribile atto nel nuovo Cap: alcuni dei Flag Smasher catturati ma molti in fuga e spariti dai radar, il mondo in rivolta per aver assistito ad un’esecuzione in pubblica piazza e Sam senza il suo costume ma con lo scudo di Cap. In questo momento rivediamo Torres che da un saggio consiglio a Sam: “Certe volte, se non c’è niente da fare, non si fa niente”. Un pensiero bizzarro in effetti ma adatto alla situazione in cui si trovano i nostri protagonisti. Sam e Bucky hanno bisogno di fermarsi un attimo per… riprendersi.
E poi Sam prima di congedarsi, lascia le ali di Falcon a Torres! Insomma, mamma Marvel, ci tiene a farci sapere senza troppi giri di parole che avremo un nuovo Falcon!
Dopodiché, seguiamo il processo di John Walker. Anche questa scena mi è piaciuta tantissimo, soprattutto perché si mette in luce il vero carattere di John. Lui non è un normale “cattivo”, anzi se vogliamo non lo è proprio. È forse un fanatico, forse un pazzo anche, ma come dice lui stesso alla commissione che lo sta processando, “Voi mi avete creato”. John è un mezzo, costruito e formato per essere qualcosa di grande, forse troppo grande per lui. Il peso di un simile fardello potrebbe far crollare chiunque e John infatti è crollato. Insomma la commissione lo priva di tutti i suoi privilegi, gradi ecc ed inoltre gli chiede indietro lo scudo. Mi dispiace per voi, ma John non ha più lo scudo.
Alla fine del processo vediamo il cameo tanto atteso! Si presenta a John una figura misteriosa di nome Valentina Allegra de la Fontaine. Un grosso personaggio della Marvel di cui vi parlerà un pochettino meglio il grande Giulio Duplo!
Successivamente vediamo Karli ed i Flag Smasher fare visita ad uno svuotato centro di accoglienza del GRC e la rossa leader sembra un po’ stupita dello spettacolo che ha sotto gli occhi. Beh non dovresti gioia… insomma hai fatto un po’ di casino. Comunque non perde grinta e sprona il rimanente delle forze che le sono rimaste a continuare la lotta dicendo che è ora. Hanno piano e lo stanno per mettere in atto.

Dopo questa piccola parentesi, vediamo un’altra scena particolarmente bella e carica di emozioni. Vediamo Zemo, ai piedi del monumento che commemora la strage di Sokovia, posto proprio davanti all’enorme bacino acquatico che si era formato in seguito alla distruzione della città. Il Barone viene raggiunto da Bucky e i due intavolano una particolare discussione. Zemo afferma che Karli ormai è perduta, che si è radicalizzata e quindi deve essere eliminata e che l’unico che può farlo è proprio Bucky, perché lui non è come Sam e Steve Rogers, lui è un assassino. Per sfatare il pensiero di Zemo, il nostro buon Bucky gli punta una pistola alla testa ma solo per fargli colorare le mutande. Infatti la pistola non è carica e la sua intenzione fin dall’inizio era di consegnare il Barone alle Dora Milaje! Bucky sta compiendo un’evoluzione interessante e direi soprattutto molto positiva. Dopodiché le guerriere Wakandiane si avviano per portare Zemo al Raft (yes cari Nerd, la prigione di super sicurezza in mezzo all’oceano in cui avevano rinchiuso anche qualche Avenger).
Prima che Ayo e le guerriere spariscano Bucky chiede loro un favore.
Nelle scene successive vediamo Sam che affronta finalmente Isaiah, per conoscere la verità e ricevere l’aiuto e i consigli che gli servono per prendere una decisione definitiva per il suo futuro. E questa è una delle scene con più valore morale e anche politico di tutta la puntata. Veniamo infatti a scoprire le vicissitudini del primo Cap di colore e tutta la sfortuna che ha dovuto affrontare. Parlano di inclusione e di razzismo. Sam insiste nel rivelare al mondo la sua storia, perchè secondo lui è giusto che tutti sappiano. Ma Isaiah è convinto che oggi come quando lo imprigionarono in tempo di guerra, il pensiero riguardo ai neri non sia cambiato. Dice infatti a Sam una frase molto pesante e che a me personalmente ha fatto riflettere molto: “Non permetteranno mai che un uomo di colore sia Captain America” “… e che nessuno nero che abbia rispetto per se stesso, vorrebbe diventarlo”. Parole forti e che hanno toccato Sam molto profondamente.
Dopo la visitina a Isaiah, Sam fa finalmente quello che Torres aveva consigliato: niente. Torna infatti dalla sorella per riparare la barca di famiglia per riuscire a venderla. In questo periodo, durante si affianca ai lavori anche Bucky e i due sembrano fare squadre come si deve per la prima volta in tutta la serie 😂 Tra una martellata, un’avvitata, lo spostamento di carichi pesanti e Bucky che ci prova con la sorella di Sam, Falcon ha la possibilità di mettere assieme i pezzi. Il duo protagonista instaura un vero rapporto, confidandosi l’uno con l’altro, sentimenti, pensieri, preoccupazioni ed aspettative. Bucky e Sam sono finalmente uniti e pronti. Infine a seguito di una commovente conversazione con sua sorella, Sam tira fuori il carattere ci mostra di nuovamente il motivo per cui Steve Rogers gli affidò lo scudo. Così, sbam! Parte una degli allenamenti più fighi di tutti i film e serie Tv Marvel: Sam che si addestra ad usare lo scudo e si allena per tornare in battaglia più forte e convinto che mai! Una sequenza da gasarsi come pazzi e che ti fa venire voglia di allenarti con Sam! (Almeno per me 😅)

Il finale carichissimo, mi ha fatto capire che per l’ultima puntata dovremo tenerci tutti forte, perché ne succederanno delle belle.
I Flag Smasher sono a New York e organizzano un attacco alla sede del GRC, dove il consiglio sta decidendo su come agire. Al gruppo di Karli si aggiunge un mercenario ostico e davvero arrabbiato con Falcon: George Batroc. Il pericoloso criminale infatti, si unisce alla squadra portando come dono di unione dell’ottimo equipaggiamento bellico. La cosa che più mi ha colpito però è come si sia unito a loro. Il mercenario infatti è stato contattato da niente meno che Sharon Carter! Oh, già! Ci ha traditi! Ha commissionato lei la missione per Batroc e lei ha favorito l’unione ai Flag Smasher! Non ci resta che vedere nella prossima puntata fino dove Sharon sia coinvolta in tutto questo.

Nel frattempo Sam, grazie a Torres, capisce al volo che qualcosa è in atto e in movimento contro il consiglio del GRC riunito. Quindi prende il regalino che Bucky aveva chiesto come favore alle Dora Milaje e gli aveva donato, lo apre, fa un bel sorrisino soddisfatto e … punto. Puntata finita. SENZA FARCI VEDERE IL NUOVO BELLISSIMO COSTUME DI FALCON, COSTRUITO IN WAKANDA E QUINDI PENSATE CHE RAZZA DI FIGATA CHE SARÀ!!!
Però va bene così, la puntata è stata bellissima così ed è giusto che si tengano qualche pallottola per il finale. In ogni caso sono sadici, continuo a dirlo.
Bene amici Nerd, per oggi ho finito, ma non lasciateci perché è arrivato il momento di sentire cosa ne pensa il nostro caro GiulioDuplo!
Eccoci qua con GiulioDuplo.
Sarò molto breve, Luke è stato fin troppo bravo nel raccontare cosa è successo.
Volevo soffermarmi, però, su alcuni punti per me molto importanti.
Iniziamo dall’incontro tra Sam e il vecchio Isaiah. Durante questo momento possiamo vedere la sofferenza che ha sofferto il secondo durante il periodo in cui ha vissuto come “Capitan America”, possiamo quasi definirlo il Capitano della vendetta. Questo perché lui non vuole e non può perdonare l’America per ciò che gli è stato fatto, arrivando a chiamare il simbolo di Cap “lo scudo dell’uomo bianco”.

L’altro momento è il processo di John Walker. Qui invece vediamo un altro lato oscuro dell’America, quello che trasforma le persone in soldati e poi le abbandona a loro stesse. John (che ho rivalutato molto come personaggio) sfoga tutta la sua rabbia verso quelli che lo stanno detronizzando dal ruolo che gli era stato dato, e inizi a capire che è un personaggio vittima delle conseguenze. Lui lo si potrebbe definire il Capitano della Rabbia. Sicuramente starà ancora poco a genio a molti di voi, ma io dopo questo episodio ho capito come sarà il suo futuro nel MCU.
Piccola chicca: dopo il processo, in un momento al limite della tragedia tra John e la moglie, vediamo apparire una donna, che si presente come “Val“. Se non sapete chi sia questo personaggio vi do due dritte al volo: vicepresidente dello S.H.I.E.L.D. sotto Nick Fury e amante di quest’ultimo, naturalmente tutto ciò nei fumetti vedremo come utilizzeranno questa figura nel Marvel Cinematic Universe.

Concludiamo con l’ormai doppio passaggio di testimone che abbiamo potuto osservare all’interno dell’episodio: Sam si prende finalmente il suo scudo, ovviamente lui sarà il Capitano del Futuro, e lascia le ali a Torres, più evidente di così si muore.
Dopo un episodio così intenso emotivamente chissà cosa ci aspetterà Venerdì prossimo nell’ultima puntata. Vedremo Sam con i colori di Capitan America? Spero vivamente di si!
Nel frattempo se volete passare il tempo con altri supereroi vi consiglio di leggere cosa ne pensiamo di Invicible! Mentre se volete restare aggiornati sulla community seguiteci sul nostro canale IG.
Un saluto da Luke e dal vostro amichevole GiulioDuplo di quartiere, ci vediamo sabato prossimo con l’ultimo episodio!
Many Nerds, One House!