Il 31 agosto è uno strano anniversario.

Un anniversario che agli amanti dell’horror e del mistero riporta alle vie di Londra del 1888.
Una Londra nel pieno della sua epoca vittoriana.
Una Londra magica e densa di intrighi.
Una Londra composta per la maggior parte da povertà e miseria, ma percepita all’estero con la lente dei fasti di Buckingham Palace.

Tra le sue vie, che puzzano di urina, coiti, sangue raffermo di qualche mattatoio o di profumo scadente atto a nascondere la poca igiene, si svolge una delle storie più affascinanti del XIX secolo, la storia di “Jack lo squartatore“.

Il 31 agosto, è la data del ritrovamento della prima vittima, Mary Ann Nichols.
Oggi è l’anniversario dell’inizio dell’incubo.

Jack lo squartatore - Johnny Depp - Alan Moore - Fumetto - Fumetti - From Hell - Alan Moore - Film

Per “festeggiare” con voi non posso che condividere uno dei fumetti più densi e ben costruiti che abbia mai letto: From Hell.
Sceneggiato da Alan Moore, mio personalissimo eroe, e disegnato da Eddie Campbell. Editato inizialmente in volumi singoli, la Magic Press nel 2005, con somma gioia dei lettori, riunì tutti i volumi in un’unica e grandiosa opera.

Vorrei potervi raccontare quest’opera come se fossi un sadico capo boy scout, davanti al fuoco, e voi i miei ingenui lupetti che non sanno che da lì a breve vivranno una pessima esperienza.
Incomincerei così:
Una nobile carrozza scivola fra le vie dei bassifondi di Whitechapel, all’interno viaggia un uomo che sta dando la caccia a qualcuno che sa troppo, a qualcuno che potrebbe gettare fango sulla famiglia Reale. Quell’uomo deve difendere un segreto. E non vorrebbe smettere di difenderlo, gli sta piacendo difenderlo.

Purtroppo non c’è un braciere tra di noi e lungi da me raccontarvi questa storia. Rischierei solo di rovinare quella che può essere una lettura molto interessante, ma posso farvi venire l’acquolina in bocca dandovi qualche indicazione su quello potreste trovare aprendo questo volume: intrighi nobiliari, incesti, sensitivi, violenza, massoneria, rituali, interiora e soprattutto dialoghi densi, filosofia, storia, la ricerca della verità, ma forse di quest’ultima non sono sicuro.

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Moore dá vita a questo romanzo ispirandosi al libro “Jack the Ripper: the final solution” a sua volta basato su altrettante teorie e racconti, ma è un romanzo atipico, che non nasconde al pubblico l’identità di “Jack” anzi, rende partecipe dei suoi pensieri e delle sue sensazioni. Per questo motivo non può essere categorizzato come giallo, avventura, crime o qualsiasi altro genere che vi venga in mente, ma un immersivo viaggio nell’abisso.
Le chine di Campbell, poi, dettano i tempi della storia. Quello che a prima vista può sembrare un disegno accennato è un mondo a se, carico di dettagli ed emozioni, anche solo abbozzate. Alcune tavole mi hanno lasciato senza fiato, nella stessa vedo corpi martoriati che trasmettono dolore atavico in contrapposizione con la fredda calma di Jack.
 
Ad essere stato affascinato da questo fumetto non sono stato il solo: nel 2001 ispirò il film “la vera storia di Jack lo squartatore -from hell” con Johnny Depp nel ruolo di Abberline, l’investigatore incaricato del caso di Jack e Ian Holm Cuthbert (il nostro Bilbo Baggins preferito) proprio nella parte di… Sì, esattamente quello che state pensando.
Ma se pensate di guardare il film e cavarvela sbagliate alla grande. Purtroppo, il film si è distaccato molto da quella che è l’opera originale, attirando molte critiche.
Critiche che comprendo, come comprendo la complessità di riproporre un’opera così cruda e profonda senza subire il rischio di censure e tagli.
Vi consiglio di godervi entrambi, giusto per eventualmente confrontarci su questa mia ultima affermazione.

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Questa è una storia incredibile sulla quale mille ipotesi e teorie sono state fatte. Una storia della quale non si sa praticamente nulla, tranne due cose le vittime e la lettera che fu recapitata a Scotland yard dal titolo From Hell di cui citerò uno stralcio:

“Vi mando metà del rene che ho tolto a una donna. L’altra metà me la sono arrostita e mangiata. Una vera bontà. Vi potrei mandare pure il coltello con cui l’ho squartata basta che aspettate un pochino. Prendetemi se ci riuscite, mr. Lusk”

Dal vostro Reverendo JC è tutto, una buona notte e sogni d’oro. Ricordatevi di andare anche a leggere il mio primo post sulla pagina Instagram di Nerd House, l’argomento è sempre un’opera del grande Moore!

Many Nerds, One House!