Buongiorno amici di Nerd House, come promesso ecco qui la recensione su “La via del grembiule – Lo Yakuza casalingo“. Non sarà una semplice recensione perché sarà una doppia recensione!
Iniziamo dall’anime arrivato nel mese di Maggio e poi proseguiamo con il manga che è arrivato al momento al 5 volume!

Potrebbe esserci qualche piccolo spoiler, ma nulla di così grave da bloccarvi da leggere tutto quello che sto per scrivervi, questo perché la storia non ha, almeno per adesso, un filo conduttore, ma è una somma di tante piccole storielle.

Come ho detto inizierò dall’anime, ero molto curioso di come avrebbero fatto a portare in versione animata queste mini-storie (non potevano fare 1 episodio ogni storiella sarebbero usciti matti o almeno così pensavo). La divisione in episodi è solo una prassi, poiché all’interno di un episodio troviamo questi mini-episodi che raccontano le vicende di Tatsu L’immortale!

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Ma prima facciamo un piccolo passo indietro e andiamo a conoscere meglio il nostro protagonista: Tatsu chiamato l’immortale è un ex membro della Yakuza, che dopo aver conosciuto l’amore ha deciso di mollare la sua vita da delinquente e diventare a tutti gli effetti un CASALINGO.

La nostra storia inizia in medias res (se non sai cosa significa cerca su google) con il Tatsu alle prese con una delle sue molteplici occupazioni da casalingo. Tutte le puntate sono autoconclusive e raccontano alcuni dei momenti di vita mondana del protagonista, che però continua ad avere la stessa aria da assassino che aveva nella Yakuza (questo è il fulcro su cui si basa la comicità della serie – guarda l’immagine sotto per capire meglio!). Tra le varie puntata andiamo a conoscere tutti i vicini di Tatsu e anche qualche sua vecchia conoscenza che farà iniziare sempre delle gag davvero esilaranti.

Passiamo ora al manga. Naturalmente la base della storie è la stessa e devo dire che l’anime riporta fedelmente le scene viste nel manga.

Devo, però, essere sincero. Il lavoro di Kousuke Oono (il mangaka), a mio umile (ma neanche troppo in realtà) parere, fa molto più ridere nel manga che nell’adattamento anime.
Per quanto io abbia sia letto che guardato l’anime alcune scene non mi hanno fornito la stessa forza, alcune sono state più divertenti nell’anime è vero ma nella totalità per adesso il manga è superiore.

In Italia al momento troviamo pubblicati dalla J-pop soltanto 5 volumi (l’anime copre 3 volumi se non sbaglio) ad un prezzo di 5.90 euro (non poco, ma parlando della J-pop i prezzi sono questi e lo sapete anche voi). Qui vi lascio il link per il primo volume – Volume 1

Il punto di forza, tolta la comicità e la leggerezza della lettura, è sicuramente la cura al dettaglio. Leggendo in modo approfondito le varie storie potete notare come ci sia una cura nel disegnare anche i più piccoli dettagli della scena, cosa che nell’anime si perde leggermente.

Per tirare le somme darei un voto complessivo di 8! Specificando, però, che il manga è un 8.5 e l’anime un 7.5. Tutto ciò se prendete il tutto come una lettura leggera, sicuramente non dovete aspettarvi l’anime della vita.

Vi lascio qui sotto il trailer dell’anime così potete darci un’occhiata! Nel frattempo venite sotto il post di Instagram e fatevi sapere cosa ne pensate! Ah quasi dimenticavo, esiste anche un live-action dell’opera ma ne parleremo in seguito.

Dal vostro amichevole GiulioDuplo di quartiere è tutto! Alla prossima Nerds!

Many Nerds, One House!