Saluti a tutti voi amici Nerd, dal vostro Luke! Eccoci con il nostro appuntamento per il quarto episodio di Obi-Wan Kenobi! Siamo entrati negli atti finali della serie e purtroppo non mi è chiaro e non riesco bene ad immaginare cosa ci presenteranno nelle ultime due puntate.

Ma andiamo con ordine: in questa quarta puntata assistiamo alla missione di salvataggio di Leia, messa in piedi da Obi-Wan e Tala. Un piano che si regge su un azzardo, ma i veri fan di Star Wars sono abituati ai piani disperati di chi si oppone all’Impero. Fortuna vuole che i permessi da ufficiale di Tala ancora non siano stati revocati, così da permettere ai due di infiltrarsi all’interno della temibile fortezza degli Inquisitori. Questo può essere una piccola sinossi dell’episodio senza scendere in dettagli precisi. 

Anche in questa puntata ci sono molte cose che mi sono piaciute, ma pure un po’ che non mi sono andate giù o che avrei voluto vedere fare in modo diverso.
Un personaggio che è promosso sotto tutti i punti di vista è di sicuro Leia. La giovanissima attrice è meravigliosa a rappresentare quello che il carattere proprio della principessa: testarda, intelligente ed irriverente. Una bambina di soli 10 anni che però dimostra un’astuzia notevole e un senso di giustizia e dell’onore molto forte, probabilmente retaggio della famiglia Organa.
Mi è piaciuto molto nelle scene iniziali, quando vengono fatte vedere in parallelo le immersioni nelle vasche di bacta di Obi-Wan e Vader, la sensazioni che venivano trasmesse. Sembrava che i due fossero connessi e che Vader quasi lenisse il proprio dolore percependo quello che stava patendo Obi-Wan. Mentre al contrario il maestro Jedi, probabilmente empatizzando con il dolore che ha procurato al suo vecchio allievo, sentisse un dolore ancor maggiore.

Mi fa inoltre piacere che finalmente, Obi-Wan sta ritrovando un po’ di sintonia con la Forza e sia di nuovo in grado di utilizzarla in maniera decente: sia con il trucco per distrarre gli Storm Troopers sia, ben più impegnativo, nel sostenere la pressione dell’acqua all’interno del corridoio nella base dell’inquisitorius

Obi-Wan

Riguardo al luogo principale di questa puntata, sono davvero interessanti tutti i rimandi al videogioco Fallen Order. Il modo in cui Obi-Wan penetra nella base è infatti lo stesso utilizzato del protagonista del videogioco, Cal. Oltre questo, proprio la scena del corridoio, è presente anch’essa in Fallen Order ma con Vader al centro dell’azione, che senza troppo sforzo riesce a trattenere la pressione del mare. Una dimostrazione di quanto più forti siano i poteri di Vader. E per chiudere con i richiami al videogioco, in questa puntata si vede una forza speciale dell’impero che prende il nome di Purge Troopers. Soldati scelti, decisamente letali e addestrati anche loro come gli inquisitori a dare la caccia ai Jedi.

Obi-Wan

Uno dei momenti che mi ha colpito è quando Obi-Wan trova la “tomba” nei piani inferiori dell’inquisitorius. Qui possiamo vedere molti cadaveri mantenuti in una sostanza giallastra, esposti anche qua come trofei. Tra loro non solo Jedi probabilmente, ma anche molti bersagli sensibili alla forza, braccati e sterminati negli anni dagli inquisitori. Tra questi spicca il vecchio maestro Jedi Tera Sinube. Il vecchio mentore di Ashoka Tano presente nella serie animata Clone Wars.  Tanti piccoli collegamenti e rimandi che fanno emozionare i fan che hanno seguito ogni prodotto dell’universo Star Wars. 

Nella parte finale, durante la fuga, finalmente siamo stati accontentati e abbiamo potuto vedere Obi-Wan brandire la spada laser. In maniera discreta tra l’altro, dimostrando che anni e anni di addestramento e missioni, non possono essere dimenticati e che il valore del maestro Jedi era solo sbiadito ma non potrà mai sparire.

Obi-Wan

E infine il potere di Vader: la rabbia, la collera e l’odio che amplificano il suo potere. Un livello irraggiungibile per i suoi miseri sottoposti, gli inquisitori. Qui vediamo come vengono addestrati e come sono tenuti in riga. La paura è ciò che fa portare rispetto al grande Lord Vader e in questa scena si percepisce tutto questo, molto molto chiaramente.

Per concludere con i miei personali punti a favore, ho trovato adorabile la scena finale tra Leia e Obi-Wan mentre si stringono la mano alla fine di questa impegnativa esperienza. Un momento che dona un sacco di significato al rapporto che si vede in Una Nuova Speranza.

Ma ora è giusto parlare di ciò che non mi è piaciuto della puntata. 

Prima critica che rivolgo la rivolgo a Reva che mi è sembrata poco convinta durante l’interrogatorio, molto trattenuta. Forse perché si trattava di una bambina? Ma gli inquisitori in quanto a perfidia e sadismo sono spesso alla pari di Vader e dell’imperatore. Per questo o trovato un po’ scarsa la performance dell’inquisitrice.

Dopo di ché una piccola critica alla sequenza “d’azione” tra Tala e gli storm troopers. Molto poco convincente e anche un po’ goffa a dirla tutta. Mi sembra quasi impossibile che sia stata ritenuta valida come scena. Ma in fondo è questione di pochi secondi su una puntata di 40 minuti, quindi possiamo ignorarla. 

Una critica che è comune a quasi tutti i titoli di Star Wars è su quanto gli storm trooper vengano ritratti come dei completi incapaci. In molte opere fumettistiche, nei libri e anche in alcuni videogiochi, gli assaltatori imperiali sono nemici temibili e molto preparati. Mentre invece nella parte cinematografica cadono come foglie in autunno. Mi piacerebbe molto vedere un po’ più di competenza da parte di questi soldati.

Come punto finale e in effetti più importante, dico che non riesco a vedere dove ci stia conducendo questa serie. Siamo ormai alla quarta puntata e nonostante quello che ho visto finora mi sia piaciuto molto, faccio fatica a distinguere il disegno che si cela sotto gli atti di queste puntate. Si comincia a vedere una ripresa da parte di Obi-Wan, ma è solo un recupero dei talenti da Jedi e non un viaggio personale nei disagi e traumi del maestro.

Due puntate mi sembrano poche per poter inserire tutto quello che mi aspetto da questa serie, ma spero di rimanere stupito.

Eccoci arrivati alla fine di questo commento/recensione. Un’altra bella puntata anche se non priva di difetti, ma in generale molto godibile. Il fatto che stiano dando così tanto spazio e valore a fatti ed eventi che sono presenti in molti altri prodotti Star Wars, forse rischia di diminuire il piacere della visione a chi non ha seguito tutto, ma proprio tutto tutto. Però rimane comunque una serie piacevole da vedere.

Voi cosa ne pensate di questa serie? Fatecelo sapere nei commenti sul nostro post di Instagram! Se invece vi siete persi i nostri precendenti articoli, sul sito è sempre tutto disponibile.

Alla prossima amici Nerd!

Many Nerds, One House!