Buongiorno amici di Nerd House! Qui è Hulia che vi parla e oggi esploreremo insieme il mostruoso mondo di “Love and Monsters”, il nuovo film distribuito da Netflix che è approdato sulla piattaforma lo scorso 14 aprile! Ma non perdiamoci in chiacchiere e… iniziamo!

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Sembra quasi che ultimamente il topic più utilizzato per i film sia post-apocalittico, probabilmente il Covid-19 ha ispirato tutti gli sceneggiatori del mondo e li ha portati a pensare che sì, effettivamente avevamo proprio bisogno di film sulla fine del mondo per poter sopportare questa pandemia, ovviamente sono sarcastica.

Tuttavia, per quanto in realtà i film apocalittici non mi facciano impazzire, mi sono ricreduta su Love and Monster, una rom-com che di rom ha davvero poco.
La prima scena del film ci mostra Joel (Dylan O’Brien, protagonista di Maze Runner, e co-protagonista di Teen Wolf) ad un appuntamento con la dolce Aimee (Jessica Henwick) e mentre quest’ultima regalo al ragazzo una confezione di matite colorate, in lontananza vediamo un’esplosione. Sono gli scarti chimici dei missili, che erano stati lanciati nello spazio per salvare il mondo e che ricadono sul pianeta, distruggendo così intere città e modificando il DNA degli insetti, trasformandoli in enormi mostri sanguinosi.

La storia continua sette anni dopo le vicende raccontate, Joel e Aimee si sono separati a causa del caos creato dalle esplosioni e ora Joel (e probabilmente il resto dei sopravvissuti) vive nascosto in un bunker insieme ad altri ragazzi. La vera storia, però, inizia quando Joel comprende che non può rimanere nascosto per sempre, e che la sua amata lo sta aspettando. Inizia così il viaggio di Joel in questo mondo comandato da insetti alla ricerca di qualcosa che forse potrebbe non trovare.

Netflix - Film - Romantico - Comico - Commedia - apocalisse

Inizialmente pensavo che sarebbe stato il classico teen-drama con la storia d’amore tra i due ragazzi, però sinceramente tutto ho trovato, tranne che l’amore.
Una delle caratteristiche che più mi ha colpito del film non è solo la scelta registica di dare la colpa non ad un asteroide ma agli agenti chimici creati da noi umani, quasi come a ribadirci: “come al solito siamo degli idioti”, ma ho trovato vincente anche la scelta di ambientare la storia anni dopo, in modo tale da non avere dei ragazzini come protagonisti, ma dei giovani adulti che cercano ancora di trovare sè stessi. Ed è questo che secondo me è il tema principale di tutto il film “trovare sè stessi”, altro che l’amore.
E come la più classica delle citazioni, non è la destinazione che conta, ma il viaggio.

E che viaggio, singori.

Durante tutta la sua avventura, il fifone Joel incontra diversi compagni di viaggio tra cui l’adorato Boy, fedele cagnolino che più volte salva gli salva la vita, e successivamente anche Clyde e Minnow che non solo addestrano Joel a sopravvivere in quel mondo così pericoloso, ma inoltre gli mostrano una prospettiva di vita a cui lui non pensava: vivere di nuovo nel mondo e non nascosti come talpe.
L’incontro che più ho preferito, tuttavia, e quando Joel volendosi riparare dalla pioggia trova Mavis, una sorta di robot-umanoide, che non solo fa rivedere al protagonista i volti dei suoi genitori, ormai morti da tempo, ma è protagonista di una delle scene più belle dell’intero film.
Mavis chiede a Joel di essere portata fuori all’aperto, dato che erano moltissimi anni che non poteva uscire fuori, e seduti sul patio di una casa diroccata guardano danzare delle meduse giganti luminescenti mentre ascoltano “Stand By Me”. Mi sono emozionata in quella scena, lo ammetto.


O’Brien è sempre perfetto, è uno degli attori che più riesce ad interpretare le vicissitudini di un giovane uomo alle prese con le più strambe situazioni, e risultare sempre credibile. Ed è proprio il sentimento che O’Brien riesce a trasmettere attraverso la sua recitazione il punto forte del film, personalmente penso che se ci fosse stato un altro attore, il film non sarebbe riuscito così bene. Non mi viene da dire però per Jessica Henwick, che risulta un po’ sotto tono in questo film e inoltre anche il suo personaggio non è costruito proprio in maniera eccelsa, a tratti risulta insopportabile.

Mentre per quanto riguarda invece la CGI, sono rimasta particolarmente sorpresa, i mostri erano davvero ma davvero schifosi, più di una volta sono rimasta basita dalla cura al dettaglio, e per un film che si può considerare quasi di serie A– il lavoro agli effetti speciali è fatto più che bene, anzi benissimo! Tanto che è finito anche candidato agli Oscar, il che mi ha sorpreso parecchio sinceramente, chi se lo aspettava!

Ammetto però che ho anche delle critiche, il regista Micheal Matthews è al suo secondo lungometraggio e per quanto sia stato bravo, ci sono state delle scene che personalmente ho trovato banali, e affrettate (come per esempio la storyline dei pirati) e che avrei evitato. Tuttavia abbiamo perdonato Warm Bodies, possiamo perdonare anche Love and Monsters.

Un ultimo pensiero che sento di condividere è che per tutta la durata del film l’accuratezza di alcuni dettagli mi ha fatto più volte pensare che il film fosse tratto da un libro: i disegni di Joel e il suo diario, l’introduzione di ogni singolo personaggio, lui che incontra Mavis, il “cattivo” del libro che arriva sul finale, i mostri che alla fine non sono così cattivi come tutti pensano, per non parlare dell’ultima scena che con un dettaglio la macchina da presa si sofferma sulla scritta “Monster apocalypse, survival journey vol.2” che potrebbe o non potrebbe essere un incipit per un seguito. Tanto sono rimasta colpita da questi dettagli che sono rimasta sbalordita quando ho scoperto che fosse effettivamente un prodotto originale. Mi aspetto grandi cose da Micheal Matthews, davvero.

In conclusione il mio voto al film è…
7.5/10.
E’ stato piacevole guardarlo e divertente e in alcuni momenti molto commovente, tuttavia si poteva fare meglio.

E voi lo avete visto? E se si, Che ne pensate? A me piacerebbe vedere un seguito, magari uno spin-off su Boy? Secondo me, le basi ci sono, fatemelo sapere sotto il post di Instagram, Facebook o qui sotto!
A presto!
Baci stellari!

Hulia

Many Nerds, One House!