Le fiere sono dei posti magici.
Sono luoghi in cui i personaggi dei manga che ami ti camminano accanto. Oasi dove puoi fermarti a parlare per ore con persone che hanno i tuoi stessi interessi, e non vieni presa per pazza quando inizi a gridare per aver trovato il gadget o il volume che stavi cercando. Anzi, si mettendo a urlare insieme a te.
Le fiere sono i posti, in cui puoi addirittura incontrare gli autori che hanno dato vita alle storie che ti hanno appassionata dalle lacrime alle risate.
E se per poter avere anche solo qualche minuto in loro compagnia, mentre ti dedicano uno sketch, devi fare ore di fila, sei ben felice di farlo.
Una volta che poi te lo ritrovi finalmente davanti, l’emozione è così grande che a stento riesci a dirgli come ti chiami. Immaginate allora l’agitazione se, non solo poteste incontrare uno degli autori che amate, ma aveste anche l’opportunità di intervistarlo…
Durante il recente Comicon Napoli io ho avuto proprio un’opportunità del genere.

Ho potuto intervistare Liang Azha, l’autore di origine cinese dei manhua BL All of You e Checkmate! Caputure My Heart editi in Italia da Jundo.
Le storie di Liang con la loro dolcezza, il tratto delicato e quei colori tenui riescono a scuoterti dall’interno, ad emozionarti e a farti riflettere. Per questo, quando finalmente mi sono trovata a tu per tu con l’autore, avrei voluto fargli mille domande, esprimergli tutto l’amore che provavo per i suoi personaggi. Farmi letteralmente divorare dal mio lato nerd e iniziare sparare cento parole al secondo… ma, ma, ma… sono riuscita non so come a trattenermi.
Sarà stata l’attesa di mezz’ora davanti allo stand di Jundo a permettermi di calmarmi (per fortuna o sfortuna Liang era in ritardo) o il fatto che da lì a poco avrebbe dovuto prepararsi per dare inizio al firmacopie o l’immensa dolcezza sua e di Angela, la traduttrice che ci ha fatto da intermediaria, a mettermi a mio agio e a focalizzarmi su ciò che volevo chiedergli davvero.
Così, in piedi, in mezzo alla folla del Comicon e ai fan che iniziavano a mettersi in fila, ho iniziato questa mia surreale intervista.
Una delle cose più mi incuriosiva sapere, era cosa ne pensasse del suo successo con il fandom Italiano. Se si sarebbe mai aspettato un’accoglienza simile.
A questa domanda Liang ha subito sorriso, raccontandomi di quanto lo abbia fatto felice essere accolto con così tanto amore e affetto.
Dal canto mio ero, e sono, molto orgogliosa dell’impressione che gli abbiamo fatto ma, cercando di non farlo trasparire troppo, sono passata a chiedergli se tra le sue opere ce ne fosse qualcuna a cui fosse legato di più e soprattutto, quali fossero i suoi rapporti con Djun, autorœ di Here U Are. Visto il modo giocoso in cui si punzecchiano all’interno delle rispettive opere.
Per la prima domanda l’ho visto un po’ combattuto nel cercare una risposta, ma alla fine mi ha detto che per lui le sue opere sono come dei figli, per questo è impossibile scegliere. Però ha ammesso di essere molto legato alla traduzione di Checkmate. Ma la cosa più interessate è stata la risposta al quesito sul rapporto con Djun.
A quanto pare, i due autori si conoscono davvero molto bene e così hanno deciso di “giocare” all’interno delle loro opere, creando vignette che richiamassero i reciproci lavori, per far interagire i loro fandom e farsi così pubblicità a vicenda.
A questo punto ho deciso di dare sfogo alla mia curiosità e chiedergli se anche la sua nuova opera Souls Ealer School Life, verrà portata qui in Italia.
La prima cosa che Liang ha tenuto a esprimere è stata la sua eccitazione e felicità per l’esordio del suo nuovo lavoro però, ha poi spiegato, che per averla in Italia ci vorrà un po’ di tempo a causa dei tempi di pubblicazione e altri fattori legati alla casa editrice.

Mi sono poi riservata per ultima la domanda più succosa e impertinente, cioè se vedremo mai all’interno delle sue storie delle scene esplicite, come quelle che alcune volte ci condivide sui social.
La risposta che mi ha dato penso che renderà felici molti fan: “Per quel che riguarda le scene hot, sì! Manterrò il mio stile e cercherò di inserire tutte le scene che volete”.
Alla fine dell’incontro ero così felice che mi stavo quasi dimenticando di dargli il regalino che gli avevo portato, una fanart dei suoi personaggi realizzata da me. Quasi però.
Vedere il sorriso di Liang una volta ricevuto il regalo e il modo in cui teneva tra le mani quel mio piccolo disegno, mi ha definitivamente sciolta.
Non so come però sono riuscita a mantenere un minimo di contegno, o almeno spero, l’ho ringraziato per il tempo che mi aveva dedicato e sono andata a mettermi in fila per fare il suo firmacopie… Sì non ce l’ho fatta a chiedergli di farmi lo sketch mentre gli altri fan erano in attesa di incontrarlo. Ma rifarei tutto.
Ci vediamo alla prossima Nerds!
Many Nerds, One House!